Pulizia Terreno: dubbio dell'ultimo minuto

buongiorno a tutti, torno a scrivere dopo qualche mese di sola lettura per un dubbio  , come ho definito, dell'ultimo minuto.

da anni mi occupo della pulizia di un terreno non di grande metratura, al confine col bosco, che fino a 15 anni fa era in parte coltivato da due vecchietti, mio zio ed un suo amico.

quest'anno ho iniziato a pulire in anticipo perchè visto che i terreni limitrofi stanno per venire divorati da rovi e sterpaglie, volevo identificare bene i termini ancora presenti ed i confini prima che diventi troppo difficoltoso.
(di solito non faccio pulizie assidue e frequenti ma una pulita in estate al termine della crescita violenta primaverile e poi torno a fine estate inizio autunno affinchè l'anno successivo non si sommi il vecchio al nuovo)

semplifico: fate conto che il terreno è un triangolo: ma che al catasto questo terreno sia diviso in ulteriori due triangoli di cui uno è "seminativo arborato" e l'altro è "bosco ceduo", questo sulla carta, nella realtà la parte di bosco ceduo sono una manciata di alberi giù per una riva ed un po di rovi ed una strisca pianeggiante non arborata adiacente al seminativo arborato

il fatto che la riva con i rovi ricada nella particella identificata come bosco ceduo , nella mia ignoranza mi fa distinguere il lavoro da fare su una e sull'altra parte:
sul SEMINATIVO ARBORATO, faccio un po come e quando mi pare intanto sarebbe destinato a coltivazione, frutteto, filari d'uva etc etc senza particolari indicazioni di periodi per effettuare questo o quello

sul BOSCO CEDUO, per quanto modesto e limitato, devo attenermi alle regole del taglio per quello che chiamano "sfollo periodico" e la conseguente pulizia limitrofa. qualora decidessi di farle fuori del periodo di taglio dovrei chiedere autorizzazione. (regione liguria) mentre in piemonte sarebbe sempre consentito in ogni stagione.

vi risulta corretta questa distinzione? finchè non sono stato al catasto e venuto a conoscenza di questa distinzione catastale non mi sono mai posto alcun problema se non quello di trovare il tempo per mettermi un decespugiatore in spalla.

a mio vantaggio c'è però da dire che: fino ad un massimo di 3 metri da strade, sentieri, campi coltivati e viali tagliafuoco, la pulizia da rovi arbusti etc etc è sempre consentita percui una parte del lavoro riuscirei comunque a farla fuori stagione.

grazie a chi è più pratico e sa darmi una risposta

non so se la tua regione classifica la pulizia del sottobosco come pratica selvicolturale che necessita di permesso.
da me questa pulizia, compreso il taglio di piante schiantate al suolo è permesso in ogni periodo (anche perchè previene gli incendi).
tieni conto che "sfollo" significa diradamento dei polloni o dei giovani arbusti per lasciare solo individui ben formati che possano crescere bene, il taglio di rovi ed infestanti varie è cosa diversa.

inoltre, quello che c'è al catasto è vecchio se va bene di 50 anni, non è raro trovare boschi in cui si è fatto un secondo taglio che sono censiti come prati o vigneti...
in sostanza fossi in te non mi farei alcun problema, anzi tenendo pulito il ceduo fai sicuramente cosa buona per le piante e per gli incendi.

grazie,

i rovi li avevo compresi nella "conseguente pulizia limitrofa", farò così come ho sempre fatto ovvero quando ho tempo. intanto non ci guadagno nulla se non la soddisfazione quindi dubito che qualcuno possa sentirsi in coscienza di contestarmi qualcosa anche se commettessi errori